lunedì 31 ottobre 2011

Nonostante in Italia continuino le alte temperature, la stagione salentina finisce qua.

Gli esperti, a ragione e ovviamente con tanto di dati alla mano, non hanno lasciato spazio ad interpretazioni: il mese di settembre da poco conclusosi, è semplicemente stato quello più caldo dagli ultimi 150 anni a questa parte, ovvero da quando ci sono misurazioni specifiche al riguardo.

E nonostante sulla carta la stagione balneare sia nettamente conclusa, il clima lascia aperto ancora qualche spiraglio che diventa polemica, specie nella regione Puglia.

Con un comunicato, la giunta regionale ha specificato come l'estate sia ormai giunta al suo termine ultimo, e "dobbiamo smetterla di fare turismo balneare e che gli stabilimenti devono chiudere ombrelloni e tutto il resto”.
Piccata la risposta dell'amministrazione salentina, che replica: "Chissà perché pensavamo che il brand Salento potesse attirare turisti e vacanzieri fino a quando c’è sole e fa caldo, ma evidentemente avevamo dimenticato che tale marchio fa riferimento a un territorio che non può scegliere liberamente la sua vocazione ma deve sottostare a decisioni che lo sovrastano”.

A ragione, un periodo di temperature ancora alte poteva essere sfruttato in modo migliore per garantire una affluenza ancora maggiore di pubblico.

giovedì 11 agosto 2011

Salento, nascono due vini Doc

Mancava solamente l'approvazione del Comitato nazionale di tutela per i vini Doc e Igt.
Ora è fatta, ed i nuovi due vini salentini, il "Terra d'Otranto" e il "Negroamaro di Terra d'Otranto" sono finalmente ed ufficialmente pronti per fare il proprio ingresso nel mondo dell'enogastronomia italiana e perchè no, presentarsi al mercato europeo ed internazionale non solo come novità capace di suscitare una curiosità infantile quanto logica, bensì come veri e propri prodotti di spicco, capaci di tenere testa alle grandi produzioni "che contano".

Dario Stefano, l'Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, dichiara la sua serenità: "Esprimo grande soddisfazione per il risultato odierno che da un lato conclude un percorso virtuoso avviato con i produttori dell'arco jonico-salentino, ma dall'altro ne avvia un altro più prestigioso per la valorizzazione e la tutela dei vini di questo straordinario territorio, che punta sulla riorganizzazione e ottimizzazione del numero delle Doc attraverso il binomio strategico vitigno- territorio. Percorso, già avviato qualche settimana fa con la Doc del Tavoliere, e che oggi consolida definitivamente il processo di semplificazione della mappatura delle Doc pugliesi ".

Una soddisfazione, ha concluso Stefano, perchè c'è la certezza che questo sia un punto di partenza e non di arrivo, e gli obiettivi sono certamente alti ed ambiziosi, ma non irraggiungibili.